Cosa Deve Sapere Un Mago Per Bambini?

Ciao amico della magia per bambini, oggi voglio raccontarti una cosa che mi riguarda da vicino: cosa deve sapere un mago per bambini, per rendere felice il suo pubblico durante uno spettacolo? Se vuoi sapere quali sono i segreti che caratterizzano uno specialista della magia per bambini, continua la lettura!

Cosa deve saper un mago per bambini: il mondo dei bambini non è quello che conosciamo

Diventare un mago di successo non è immediato, né semplice. In particolare essere un bravo illusionista per l’infanzia richiede tecniche e preparazione del tutto differente da quella dei maghi per il pubblico adulto.

È importante tenere presente che i bambini sono un pubblico che esige attenzioni e sensibilità molto diverse dagli adulti. I bambini sono schietti e sinceri e bisogna essere pronti ad affrontare la verità, anche quando ci troviamo in imbarazzo.

Ti faccio un’esempio: se un bambino trova la scenografia del tuo spettacolo inadatta o un attrezzo poco credibile non esita a fartelo notare, perché non ha la capacità critica dell’adulto, che riesce a distinguere un contesto di finzione da uno realistico.

In compenso, però, i più piccoli riescono a calarsi in un contesto fantastico molto più facilmente degli adulti, anche se perdonano poco gli scivoloni.

Per questo motivo, lavorare con i bambini offre moltissime soddisfazioni e procura molto divertimento sia per il mago, sia per il pubblico.

Tuttavia, non si possono ignorare alcune cose che riguardano il mondo dei bambini: cercare di conoscere i loro gusti, i giochi che amano e avvicinarsi al loro modo di pensare e approcciare la realtà. Solo così si può trovare la chiave giusta per trovare i giochi e le performance più adatte ai bambini.

Formazione, tecniche di comunicazione e abilità di prestigio

Per avere successo come mago per bambini, è fondamentale formarsi adeguatamente e capire le tecniche per comunicare con i più piccoli.

Io, personalmente, consiglio ai giovani maghi, d’iniziare imparando i giochi di magia più adatti ai bambini, restando in solitudine.

Un trucco è perfezionare la propria tecnica di fronte allo specchio. Quando si ha una certa sicurezza almeno teorica del gioco, consiglio di provare ad esibirsi con amici e familiari, e infine con un gruppo di pochi bambini (possibilmente conosciuti in famiglia, amici di figli o nipotini).

In questo modo avrai la possibilità di testare la reazione di un vero gruppo di bambini, senza sentirti troppo in imbarazzo se la tua performance non riscuote il successo che desideravi.

Scegliere di diventare un mago professionista

Chi decide d’intraprendere la professione di mago per bambini, può scegliere se iniziare una carriera da freelance o iniziare con un’agenzia specializzata nell’intrattenimento per bambini.

Io consiglio sempre ai neofiti, di rivolgersi ad un’agenzia, perché rispetto alla carriera da freelance offre molti più vantaggi.

Lavorare all’interno di una realtà consolidata permette al mago in formazione, di avere consigli e guide che lo aiutino a migliorarsi. L’agenzia che lavora con i bambini conosce bene le tecniche di comunicazione e può indirizzare il mago verso accorgimenti che lo aiutano ad entrare in contatto con il mondo dei bambini.

Qualità necessarie per lavorare con i bambini

Diventare un mago per bambini richiede pazienza, flessibilità e un cuore aperto, ma è anche gratificante e divertente. Lavorare con i bambini può portare risate, allegria.

Inoltre, il mago per bambini è una figura che si adatta a diversi contesti: dalle feste per bambini, ai family show, alle cerimonie che richiedono intrattenimento per bambini; il mago si esibisce al centro commerciale e nelle manifestazioni pubbliche.

E a TE, serve un mago per bambini?

Se pensi di aver bisogno di un artista della magia per bambini, contattami. Sono disponibile in tutta la zona di Roma e del Lazio, per ogni tipo di evento in cui il pubblico sia composto da bambini.

Contattami per il tuo spettacolo di magia per bambini

Ti è servito questo articolo?

Continua a seguire il mio blog per altre novità.

Alla prossima!